cane anziano non mangia

Cane anziano non mangia che fare?

La preoccupazione per il cane inappetente potrebbe essere tanta, ma cerchiamo di mantenere la calma e analizzare attentamente i suoi comportamenti, riferirli al veterinario, che potrà aiutarci a capire capire la situazione

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PERCHÉ UN CANE ANZIANO SPESSO NON MANGIA E COME COMPORTARSI?

Avere un cane all’interno della nostra famiglia è sempre motivo di gioia e benessere tanto che, con il passare del tempo, diventa un vero e proprio componente fondamentale della quotidianità di tutti.

Ma, accanto ai momenti spensierati e ricchi di attività fisica, arriveranno anche quelli in cui il cane dovrà affrontare la vecchiaia e, esattamente come succede agli uomini adulti, lo vedremo sempre più stanco, lento nei movimenti e tendente a rifiutare il cibo, perfino quello che fino a qualche tempo prima lo faceva scodinzolare festosamente.

La preoccupazione potrebbe essere tanta, ma cerchiamo di mantenere la calma e analizzare attentamente i suoi comportamenti per poterli riferire al veterinario che, insieme alle sue anamnesi pregresse, potrà aiutarci a capire cosa sta succedendo, soprattutto perché rifiuti il cibo del tutto o in parte.

Verificare presenza di patologie

La prima cosa a cui è facile pensare potrebbe essere che il cane rifiuta il cibo perché affetto da una qualche patologia, più o meno grave, che lo rende inappetente, per questo motivo il veterinario provvederà a prescrivergli esami del sangue specifici in base alle sue intuizioni per escludere la presenza di alcune patologie e verificarne altre.

Se gli esami del sangue non mostrano niente di preoccupante, il veterinario consiglierà di sostituire alcuni alimenti che siamo soliti dare al cane con altri differenti per sapore e consistenza. Infatti, essendo i denti del cane anziano più deboli rispetto a quelli di uno più giovane, è probabile che non riesca più a masticare bene i croccantini o i cibi mediamente solidi e che preferisca qualcosa di più morbido.

cane anziano non mangia inappetente

Se, nonostante il cambio di consistenza del cibo, il cane mostra ancora inappetenza, prendiamoci qualche giorno di tempo prima di contattare il veterinario per vedere se modifica atteggiamento di fronte a questa novità, l’importante è non lasciare mai vuota la sua ciotola dell’acqua e assicurarsi che beva a sufficienza per idratarsi adeguatamente.

La perdita di appetito può precedere la morte del cane anziano?

Un cane che ha raggiunto un’età molto avanzata cerca sicuramente di riposarsi quanto più possibile e sarà facile notare che risponde sempre meno ai nostri stimoli.
In questa fase, accanto alla ridotta attività fisica, calerà notevolmente anche il suo appetito perché non consuma più le energie che era in grado di consumare fino a qualche tempo prima, ma soprattutto, quando si avvicina pian piano il momento in cui dovrà lasciarci, anche la perdita di appetito diventa uno dei campanelli d’allarme che deve prepararci ad affrontare questa dolorosa circostanza. Durante questa fase è fondamentale coccolare il cane come sempre e farci vedere allegri e felici di stare in sua compagnia come al solito perché, se ci vedesse tristi e depressi, non avendo la percezione della morte, il cane penserebbe che il motivo del nostro malessere è direttamente collegato a qualche suo comportamento sbagliato.


Per aiutarlo a mangiare quando si trova in questa fase finale della sua vita, potremmo dividere i suoi pasti in tanti piccoli spuntini quotidiani in modo che, un po’ alla volta, riesca a nutrirsi quel tanto che gli serve per soddisfare i suoi bisogni alimentari.

Come comportarsi quando il nostro cane sta per morire?

Abbiamo detto, quindi, che un cane anziano che non mangia molto probabilmente è prossimo alla sua dipartita, una circostanza veramente difficile che mette alla prova qualsiasi proprietario che considera il proprio animale domestico un membro della famiglia a tutti gli effetti. Fino a quando quel momento non arriva, nessuno pensa a come dovrà gestire la situazione e, per questo motivo, è bene ricordare alcune informazioni che potrebbero essere molto utili negli istanti immediatamente successivi alla presa di coscienza del lutto che si sta attraversando.

Cosa fare quando il cane muore?

Quando il cane muore, è importante seguire alcuni passaggi burocratici che possono evitare spiacevoli complicazioni e multe alquanto salate. Innanzitutto, bisogna far certificare la morte del cane al veterinario e chiedere veterinario di procedere alla cancellazione del microchip dall’anagrafe di competenza, dopodiché solo chi possiede un terreno di proprietà, e in accordo con i regolamenti comunali, può pensare di seppellirne i resti.

Coloro che non possono servirsi di questa soluzione o, semplicemente, preferiscono fare diversamente, possono ricorrere ad una scelta che sta prendendo piede negli ultimi anni soprattutto perché permette, in un certo senso, di avere sempre con sé una parte del proprio fidato amico a quattro zampe.

Stiamo parlando della cremazione, una pratica che, ormai, svolgono diverse ditte specializzate, ma, esattamente per questo motivo, è importante selezionare accuratamente personale qualificato e dalla consolidata esperienza che saprà trattare con tatto ed estrema empatia il vostro cane ed il momento delicato che il suo padrone sta vivendo.

A tal proposito, Pet Bye Bye grazie ai validi servizi che può garantire in breve tempo per la cremazione di cani, gatti, uccelli o conigli, offre ai proprietari anche la possibilità di conservare le ceneri dei loro animali domestici all’interno di urne di diversi tipi e personalizzabili.

Inoltre, le urne possono essere conservate nella propria abitazione oppure sotterrate insieme a dei semi che, una volta germogliati grazie al sostentamento offerto da ciò che resta del cane, daranno vita ad una pianta ricordo che può vivere ancora per molti anni.