Quando il vostro cane muore tra le prime cose a cui dover pensare c’è la sistemazione del corpo. Come seppellirlo? Dove? Vediamo cosa prevede la normativa italiana e quali soluzioni possibili oltre alla sepoltura si possono attuare.
Le norme vigenti
Come già detto in un precedente articolo, le alternative previste dalle direttive dell’Unione Europea sono tre:
– la cremazione del proprio cane
– la sepoltura in cimiteri per animali
– la sepoltura in terreni privati
In Italia tutto va a discrezione delle singole Regioni e di Comuni di pertinenza.
Cosa fare quando il cane muore
Nel momento in cui muore un cane, bisogna recarsi dal veterinario, accertarne il decesso e richiedere un certificato di morte. Il documento dovrà poi essere depositato al servizio veterinario della Asl di competenza entro 15 giorni dal decesso.
La sepoltura del proprio cane sul essere effettuata in un terreno bisogna tener presente di alcune condizioni. Il luogo in cui si vuole sotterrare l’animale deve essere un terreno di proprietà del padrone dell’animale e non deve avere box o fognature sotto al suolo.
Il cane non deve essere morto per malattia infettiva poiché questo potrebbe contaminare le falde acquifere e deve essere ricoperto da cemento e calce a strati sovrapposti per evitare che gli animali selvatici lo possano diseppellire. Infine, il cadavere deve essere avvolto in un telo di materiale deperibile, per esempio il cotone.
La soluzione di Pet Bye Bye
Come già spiegato, lo Staff di Pet Bye Bye vi propone un’alternativa alla sepoltura, la cremazione dell’animale. Supportandovi e guidandovi nel percorso, vi offriamo un’alternativa economica ed ecologica. Tra le nostre urne, infatti, ne abbiamo anche molte completamente biodegradabili.
Cosa non si può fare
Da tener presente è un solo divieto esistente e molto importante. Il corpo del cane morto non può assolutamente essere gettato nella spazzatura. Si tratta di una pratica illegale, a cui qualcuno ricorre per non pagare i costi burocratici della cancellazione dall’anagrafe canina e della cremazione, ma che prevede una multa anche molto onerosa, che si aggira sui 30 mila euro.